Ciao Alberto.
Vogliamo ricordare il nostro amico, grande appassionato di auto e parte attiva di 106Rallye.it.
Vogliamo ricordarlo per quello che era: una grande persona, gentile, onesta, disponibile, sempre pronta ad aiutare gli amici, che non si tirava mai indietro, anche semplicemente con i suoi consigli, dettati dall'enorme conoscenza e competenza in materia.
Una persona dal cuore grande.
Proprio questo suo grande cuore, in una maledetta notte tra un sabato e una domenica di fine gennaio 2018, ha cessato di battere, si è fermato.
Alberto Schiavon se ne va troppo presto, a soli 31 anni, lasciando un vuoto incolmabile.
Il nostro amico è stato proprietario, in passato, di tutte e tre le versioni di 106 Rallye.
La sua avventura con questa “scatoletta”, come lui stesso amava definirla, inizia esattamente dieci anni fa, ad inizio febbraio 2008, quando, dopo svariate ricerche, riesce a “portarsi a casa” una Peugeot 106 Rallye 1600cc 8V nella colorazione “Blu Santorini”.
Macchina impeccabile sotto ogni punto di vista, acquistata già in buonissime condizioni, ripristinata completamente alla condizione originale, tenuta maniacalmente.
Lui stesso amava chiamarla “Fullstock”, proprio per la ricercatezza dei dettagli e la dovizia nei particolari originali, appunto.
Vettura protagonista di numerosi servizi su riviste del settore, tra cui sulla testata “Grace” e sul numero di luglio/agosto 2014 di “Automobilismo d’Epoca” da noi organizzato.
Se ne separerà nell’aprile del 2011, dopo tre anni di “onorata carriera”, vendendola al papà di un altro ragazzo del nostro gruppo di appassionati.
Nel frattempo, a fine 2009, a casa di Alberto arriva la “Fenice”: una Peugeot 106 Rallye 1.3 di colore nero, in pessime condizioni.
Una vera e propria sfida attenderà il nostro amico per i tempi successivi: ripristinare le condizioni di originalità della vettura e rimetterla a nuovo.
Il lavoro è di proporzioni bibliche, ma la sfida viene vinta: dopo numerosissime ore di manodopera e molti soldi spesi, il risultato finale non ha davvero prezzo.
La vettura, una volta terminata, sembra appena uscita da un concessionario Peugeot dell’epoca.
Anche in questo caso, la cura dei dettagli è spaventosa, tutti rigorosamente originali e nuovi per la maggior parte.
Questa vettura è anch’essa protagonista del servizio celebrativo dei vent’anni del modello di luglio/agosto 2014 di “Automobilismo d’Epoca”.
Se ne separerà nel dicembre 2015, vendendo la vettura ad un ragazzo di Roma, che la custodisce ancora oggi nelle stesse condizioni.
Ad inizio 2012 Alberto ha acquistato anche una Peugeot 106 Rallye 1600cc 16V.
Bianca, con prima immatricolazione aprile 2003, qualche lavoro da fare, che prontamente il nostro amico effettua, per riportarla allo splendore del nuovo.
Questa vettura è abbastanza una meteora nella vita di Alberto: verrà da lui venduta a settembre dello stesso anno.
Oltre al mondo Peugeot, la sua passione è sempre stata rivolta anche al mondo Lancia: è stato infatti proprietario di importanti modelli del marchio, primo tra tutti uno splendido esemplare di Lancia Delta Integrale Evoluzione 2 nella colorazione “Giallo Ginestra”, la sua adorata “Titti”.
Alberto non c'è più, fisicamente, ma rimarrà sempre presente nel cuore e nella mente della miriade di persone, parenti, amici, soci, conoscenti, che amavano questo "gigante buono", come molti amavano definirlo.
Alberto lascia una grande eredità in termini di passione smisurata per il mondo dell'automobilismo: era un punto di riferimento per gli appassionati del settore, collante per i numerosi gruppi e club di cui era parte attiva.
Senza di lui, tutto resterà uguale, nulla sarà più lo stesso.
Ciao Alberto.